Concluso con successo il convegno CARD Triveneto di S. Bonifacio (Verona) del 7 ottobre 2016

Il convegno CARD Triveneto di quest’anno era intitolato “APRI: l’Autonomia Professionale, la Responsabilità e l’Innovazione nelle professioni sanitarie e sociali del territorio“.

il convegno CARD Triveneto vuole offrire spazio alle professioni che hanno prodotto un patrimonio di competenze avanzate e in continua evoluzione, e che hanno dato forza e consistenza a quegli aspetti del lavoro di cura, assistenza e riabilitazione tipici della gestione dei problemi di salute di lungo termine e di fine vita o dei problemi in cui l’approccio necessario deve essere saldamente integrato fra sociale e sanitario. Aspetti che sono l’essenza dei LEA Distrettuali”.

Questi erano gli obiettivi dell’evento CARD tenutosi a S. Bonifacio (Verona) venerdì scorso e possiamo dichiarare con orgoglio che sono stati perfettamente centrati. Gli interventi infatti hanno spaziato dalla farmaceutica applicata all’area delle patologie croniche (con particolare risalto al ruolo della multiprofessionalità nel miglioramento dell’efficacia) alle esperienze di educazione terapeutica condotte con dimostrata efficacia da parte dei servizi infermieristici domiciliari; dalla gestione integrata dei percorsi nascita alle nuove tecniche di trattamento precoce dei disturbi dello spettro autistico; dalla gestione delle malattie rare alle strategie di immunizzazione della popolazione adulta e anziana; dall’intercettazione tempestiva delle fragilità alle modalità di inclusione sociale ed occupazionale dei disabili.

L’evento ha consentito la presentazione di ben 27 esperienze di buone pratiche, con una formula (quella della sessione “tavola rotonda”) che ha consentito a tutti i relatori che sono intervenuti nelle due sessioni parallele svolte con questa formula organizzativa, di ottenete – giustamente – un numero di crediti formativi superiori a quelli degli uditori partecipanti al convegno.

Questa formula ha consentito di dare pieno protagonismo agli operatori di tutte le professioni che rappresentano la parte viva e propositiva delle nostre associazioni regionali.

L’impronta fortemente multiprofessionale voluta dal nuovo statuto della confederazione nazionale CARD, ha trovato quindi compiuta realizzazione ed è stata anche coronata dall’esito delle elezioni del nuovo direttivo della CARD Veneto, avvenute in coda al convegno, che vede ora fra i suoi componenti numerosi rappresentanti degli infermieri e di altre professionalità.

Le numerose relazioni hanno evidenziato come i nostri servizi abbiano oramai affettivamente adottato l’approccio fondato sulla filosofia e sulle strategie dell’empowerment.

Alcuni anni fa nei nostri congressi affermavamo la necessità di un superamento della visione dell’ “altro” secondo l’immagine dello “specchi infranto”, a cui contrapporre quella di uno specchio integro dove riflettere e confrontarci in una relazione di cura che vede l’altro sempre come protagonista attivo.

Possiamo dire che nell’evento di S. Bonifacio ci siamo ispirati al meccanismo di apprendimento umano dei neuroni “a specchio”, dato che le esperienze di successo realizzate e presentate al convegno possono trovare emulazione da parte di coloro che erano presenti ed hanno assistito con la massima attenzione e con palese interesse fino all’ultimo minuto.

APRI-Convegno-card-3veneto-2016

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